Linea Cadorna a Gerola Alta

La Linea Cadorna a Gerola Alta

La Grande Guerra sui monti

La difesa del territorio e la realizzazione di linee difensive sulla frontiera nord venne avviata nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, per difendersi da eventuali sfondamenti di Austriaci e Tedeschi dal fronte allo Stelvio o attraverso le valli svizzere. Il Capo di Stato Maggiore Cadorna, con circa quarantamila uomini, fece realizzare in brevissimo tempo questo imponente apparato difensivo, che andava da Verbania fino al pizzo del Diavolo, sulle Orobie valtellinesi.

In Valgerola i resti più interessanti si trovano alla bocchetta di Stavello, dove, poco sotto il passo era stato costruito un alloggio per i soldati e, in cresta, una trincea ben costruita con muri a secco e in cemento, con feritoie per l’appostamento, sedili per i soldati e persino piccoli vani nel muro in cui ognuno poteva sistemare le cose personali. Una galleria attraversa la cresta da parte a parte e si affaccia su tutta la conca dell’alta Val de Pai con una finestra non visibile dal basso. Dalla bocchetta un sentiero conduceva sulla vetta del pizzo Rotondo, dove c’era un piccolo edificio utilizzato per l’osservazione. Ora il sentiero è quasi completamente cancellato.

Alla bocchetta di Stavello si accedeva mediante una comoda mulattiera, scavata nella roccia, che saliva dalla valle di Fraina (Premana) e collegava questo punto di difesa con gli altri, disposti in direzione del Legnone e del passo di Trona.
La bocchetta di Trona era difesa da due forti collocati ai lati e in posizione elevata. Uno di questi, coperto con un tetto in cemento, successivamente è stato trasformato in chiesetta. Ora si trova in stato di forte deterioramento. Alcune fortificazioni, costruite sul dosso che domina il pascolo tra le casere di Trona Vaga e Trona Soliva, sono ben visibili perché poco distante passa il sentiero che sale alla bocchetta.

Al passo del Verrobbio (Bomino), invece, le fortificazioni sono più consistenti, forse per la vicinanza al passo di S. Marco. Sulla cresta c’è una bella trincea in muratura, a linea spezzata.
Una di queste è costituita da una bella grotta scavata nella roccia proprio all’interno di un dosso che domina la valle. Vi si accede attraverso una scala di pietre, un po’ a valle del sentiero che collega il Forcellino con il passo del Verrobbio, ma può essere trovata solo con indicazioni di chi la conosce. Oggi viene usata qualche volta dai pastori come deposito o come ricovero.

Informazioni utili

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Indirizzo

Via Monaci 10, 23010 Albosaggia (SO)
Come arrivarci

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Orari

Dal 1° giugno fino al 31 ottobre:
Festivi e prefestivi: 10 – 12.30 / 15 – 19
Luglio e Agosto: aperta anche dal martedì al venerdì: 10 – 12 / 16 – 18.

dal 1° novembre al 31 marzo:
Festivi e prefestivi: 10 – 12.30 / 14.30 -16.30

dal 1° aprile al 31 maggio:
Festivi e prefestivi: 10 – 12.30 / 14.30 – 18.

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Contatti

Tel. Ufficio Cultura e Sport +39 0546 994405 | Pro Loco +39 0546 81166
mail: cultura@comune.brisighella.ra.it | iat.brisighella@racine.ra.it

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